Sono Edoardo Carminucci, ho 25 anni e sono Consigliere Comunale a Rimini.
Classe 1999. Sono dottorando in politiche pubbliche presso l’Università di Bologna, con un progetto di ricerca sulle strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
Sono il responsabile diritti civili del Partito Democratico della città di Rimini, sono stato segretario dei Giovani Democratici della mia città, già vicepresidente dell’associazione di promozione sociale “Basta Plastica in Mare Network” e membro di varie realtà come Libera contro le Mafie, Humus e un Ci.Vi.Vo. del Comune di Rimini.
Sono laureato in Governo, amministrazione e politica e la mia passione per la politica ha radici profonde. Ho cominciato da giovanissimo tra i banchi di scuola: sono stato rappresentante d’istituto della mia meravigliosa comunità scolastica ed insieme abbiamo fatto tanto: attivato numerosi corsi, promosso progetti linguistici e artistici, insomma, abbiamo fatto cultura. Insieme.
Penso che essere giovani non sia una virtù a priori, ma certamente può aiutare molto: nel mio percorso ho avuto modo di formarmi al di fuori di Rimini, a Roma e a Sciences Po di Parigi, acquisendo conoscenze e strumenti nell’ambito delle politiche pubbliche.
I miei e nostri valori comuni vengono da lontano. Hanno radici nella resistenza e nella lotta per la libertà. L’ho ribadito in Consiglio comunale affinché si sia sempre vigili e non si infanghi la memoria.
Non basta una parola che rischi di essere vuota o vaga. Pace, qui e ora, significa un cessate il fuoco immediato a Gaza e nelle regioni limitrofe. Significa che Israele ponga fine al genocidio che sta compiendo.
La difesa dei diritti e delle libertà civili è un dovere fondamentale per una società giusta. Mi batto per una comunità inclusiva e rispettosa di ogni identità, sessualità, sensibilità. Questo impegno lo porto avanti ogni giorno nel mio quotidiano e nel lavoro in Consiglio comunale.
Sanità e salute sono punti cardine del vivere comune. E se si parla di salute bisogna anche parlate di salute mentale. Ho ribadito in Consiglio comunale l’urgenza di questo tema e l’apprezzamento per tutte le risorse e i servizi messi a disposizione dal Comune.
La tutela dell’ambiente è una delle nostre più grandi responsabilità verso noi stessi e le future generazioni. In Consiglio comunale, sostengo misure concrete per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici, in particolare tutte quelle misure che ci pongono un passo avanti nel contrasto alla crisi climatica, come dovrebbe più propriamente essere chiamata.
L’istruzione è un diritto imprescindibile. Mi batto per garantire un accesso equo a tutti i livelli di istruzione, affinché nessun giovane sia lasciato indietro per motivi economici o sociali. La mia attività nella rappresentanza studentesca è la testimonianza più autentica del mio impegno.
Una città accessibile e ben collegata è una città che funziona per tutti e tutte. In Consiglio ho chiesto delucidazioni sul tpl (trasporto pubblico locale) e mantengo sempre alta l’attenzione sul funzionamento dei nostri servizi.
Il diritto alla casa è un diritto umano. L’emergenza abitativa che attanaglia soprattutto i giovani, ma non solo, deve essere una priorità nelle agende politiche. Comune, Regione e ACER, insieme, possono fare molto e già fanno tantissimo.
Credo fermamente che i giovani debbano essere protagonisti del proprio tempo, non meri spettatori. Mi impegno per promuovere la loro partecipazione attiva in politica e nella vita della nostra città, perché la loro voce conta. Lo sguardo dei giovani sulle cose serve, serve a dare letture nuove e a esprimere sensibilità diverse.
Il lavoro è dignità. Il lavoro è autonomia. Il lavoro è quanto di più prezioso ed essenziale abbiamo da preservare e tutelare. Nei mesi mi sono battuto per il riconoscimento del salario minimo: sotto i 9 euro all’ora non è lavoro, è sfruttamento.
